domenica 12 febbraio 2012

Noi lettori

« "Tutto ciò che accade, tu lo scrivi", disse.
"Tutto ciò che io scrivo accade", fu la risposta. »
(L'Infanta Imperatrice e il Vecchio della Montagna Vagante)



La storia che mi è stata narrata in questo libro è stata molto bella ed entusiasmante.
Alcune volte iniziavo a leggere e mi sentivo trasportare nel mondo magico della fantasia, riuscivo ad immaginare i personaggi, gli ambienti perchè lo scrittore, Michael Ende, li descrive per filo e per segno.
Quando ci sono le avventure che compie Bastiano e gli imprevisti, il narratore spiega la vicenda così bene che ti tiene con il fiato sospeso, incollato al libro per capire cosa sta succedendo.
A me è piaciuto tantissimo Atreiu perchè, nonostante tutto, ha continuato a credere in Bastiano e lo ha aiutato anche dopo che lui lo aveva quasi ucciso.
Atreiu è audace, coraggioso, sincero, saggio nonostante la sua giovane età.
Il linguaggio che usa l'ho apprezzato; in alcune parti del racconto parla in rima , come nelle poesie, alcuni versi sono incomprensibili e devi ragionarci su per capirci qualcosa .
Usa molto la sequenza descrittiva e anche la sequenza mista narrativa-riflessiva.
Ho trovato poca difficoltà nel comprendere il linguaggio, ho appreso alcune parole ,che adesso usiamo ma scritte in un altro modo .Usa un registro appropriato per ogni personaggio : per chi é più serio usa le parole del registro formale, mentre per i “meno intelligenti” usa un linguaggio più semplice .Del testo non cambierei niente , perché la storia è bella così com'é. Il titolo é super adatto perché si parte da quelle parole e il racconto finisce con le stesse .

Gioia P.

Noi lettori

La storia narrata mi è piaciuta perché mi sono rispecchiata in alcuni modi di comportarsi di Tom. Anche io sono una ragazzina molto vivace che sente il bisogno di crescere facendo esperienze nuove e divertenti.
Come Tom, credo fortemente nel valore dell’amicizia e cerco sempre di aiutare chi mi chiede una mano. Tom è un protagonista positivo e dimostra di essere un vero amico nei confronti di Huck perché trascorre molto tempo con lui nonostante i cittadini di St. Petersburg pensino sia un ragazzino da non frequentare. Tom, inoltre, l’ho apprezzato perché vuole vivere la sua vita nei boschi o su un’isola con i suoi amici senza regole da rispettare.
I primi capitoli del libro non mi sono piaciuti perché sono stati noiosi, ma quando sono andata avanti nella lettura, le avventure di Tom mi hanno coinvolto moltissimo.
L’autore adopera sequenze narrative e dialogate. Quest’ultime sono molto importanti per far “entrare nella storia” il lettore. Di questo libro non cambierei nulla perché le avventure che ha compiuto Tom e i suoi amici mi hanno fatto esplorare dei posti a me sconosciuti, facendomi divertire. Se dovessi dare un altro titolo a questo libro lo chiamerei “ IL DIARIO DI TOM SAWYER”.
In questo libro ho riscontrato alcuni termini che non conoscevo:
1) Minchione = persona sciocca / credulona.
2) Inappellabile = non si può modificare.
3) Rocchetto = piccolo cilindro di legno su cui è avvolto il filo per cucire.
4) Brizzolato = barba e capelli che incominciano a diventare bianchi.
5) Riluttante = esita a fare qualcosa.
6) Traboccante = pieno al punto di fuoriuscire.
7) Gongolante = pieno di soddisfazione e contentezza.
8) Flebile = di tono lamentoso e triste.
9) Macabro = spaventoso.
10) Stillicidio = cadere dell’acqua a goccia a goccia/ ripetersi continuo.
11) Attanagliare = stringere con forza.
12) Guardingo = agire con cautela
13) Rimpiattino = gioco in cui uno cerca i compagni nascosti: (NASCONDINO).
14) Vile = manca di coraggio.
15) Agghindato = vestito con “cura”
Giada A.

Noi lettori

Il personaggio che mi ha colpito di più è AMY, a prima vista sembra molto docile, ma se si conosce bene è un persona molto coraggiosa e al contrario di suo fratello Dan, non mette in atto comportamenti e atteggiamenti sciocchi . Lo scrittore dando loro queste due personalità diverse , li fa andare d’ accordo e li spinge ad aiutarsi a vicenda.
Mi piace molto il modo di scrivere di Patrick Carman , anche perché quando narra sembra proprio di essere nel libro e di affrontare insieme ai protagonisti le diverse avventure.
Il linguaggio usato, secondo me, è molto adeguato, perché i personaggi sono proiettati nei nostri giorni e quindi parlano proprio come noi .
In questo libro non ho trovato termini nuovi se non qualche parolina in russo visto che tutta la vicenda è narrata in Russia.
Leggendo il libro e rileggendo qualche riga , ho scoperto che la storia ha un senso grazie alle diverse vicende della trama. Senza la narrazione tutte le emozioni di vivere le avventure dei fratelli Cahill svaniscono e il lettore perde la voglia di leggere e girare le pagine per risolvere quel mistero che cerca di capire e risolvere insieme ai protagonisti.
MANUELA G.

martedì 7 febbraio 2012

Noi lettori

Questo libro mi è piaciuto molto perché parla di un ragazzo che, avendo una dote inverosimile, rischia la sua vita per liberare i suoi amici leoni dal circo. Uno dei personaggi che mi ha colpito di più è stato Rafi, il rapitore dei genitori di Charlie, per la cattiveria che dimostra nei suoi confronti.
Il mio giudizio sullo scrittore è ottimo. Grazie ai termini utilizzati e al suo brillante modo di scrivere, è riuscito a farmi leggere tutto il libro, proprio a me che non piace leggere.
Sarei contento se riuscissi a leggere tutti i libri della trilogia.
Riccardo B.

Noi lettori

Tom Sawyer

Il libro non mi ha fatto impazzire… Dico ciò perché io non sono una ragazzina avventurosa e non mi piace vivere questo tipo di esperienze, ma lo scrittore mi ha coinvolto così tanto che era impossibile non andare avanti a leggere il suo racconto.
Il personaggio che mi ha colpito è Becky, quando era nella grotta aveva molta paura (comunque, credo che tutti, chiusi in una grotta avrebbero un po’ paura) e anche io sono una tipa paurosa: ho paura del buio e dei piccioni. Ciò che ho trovato faticoso è stato comprendere le parole: alcune erano abbastanza difficili, dovevo leggere con il vocabolario a fianco!
Se potessi cambiare qualcosa del libro, cambierei proprio quelle parole.
Il titolo mi sembra non del tutto adatto, io avrei preferito: “ Le avventure di Tom Sawyer e i suoi amici”; come nome espresso c’è Tom perché c’è sempre in ogni avventura invece i suoi amici cambiano e perciò mi è sembrato opportuno non nominarli.
ELENA S.