Ricordo ancora quando sono salita sull’aereo; nonostante
siano passati parecchi giorni. Il luogo che ho visitato è stato SHARM EL SHEIK,
una penisola fantastica, che ha un territorio arido e montuoso. Indovinate di cosa
vi parlo? Del MARE!!!
Era verde come una bottiglia, celeste come il
cielo. Appena sono entrata in acqua, i miei occhi si sono messi a contemplare
quasi automaticamente uno spettacolo unico… Indovinate un po’… i CORALLI!!! I colori rosa e giallo erano prevalenti e formavano come delle pareti
abbaglianti. I pesci erano vivaci, ma soprattutto coloratissimi e mi nuotavano
intorno briosamente.
Il mio esemplare preferito è il pesce pagliaccio; è
colorato vivacemente di un giallo dorato e di un arancio albicocca, con strisce
bianco latte verticali. Il pesce scorpione, secondo me, era uno dei più
pericolosi!!! Aveva molte spine appuntite, con la pelle che sembrava somigliare
ad una zebra. I colori erano il bianco, simile alla perla e il rosso come il
sangue. La razza aveva un corpo ovale come un uovo con una coda lunga e con
piccoli aculei appuntiti e velenosi!!! Il pesce pappagallo invece, aveva la
pelle di un verde che sembrava fosforescente con pinne blu e la testa a pois
rosa-viola molto chiaro. Il fondale marino visibilissimo mi permetteva di
esaminare le creature che lo popolano. Dopo le ……… c’erano degli enormi e
affamati squali, da far paura!!! La sabbia della spiaggia e del deserto era
rovente e granulosa. Alla sera il tramonto illuminava il paesaggio sabbioso, un
effetto talmente tenue che mi veniva voglia di rimirare e rimirare quello
splendore. Mi sembrava di essere sulla LUNA!!!
Ho visitato anche un’isola deserta: TIRAN, che ha un mare
talmente limpido e cristallino che avrei potuto specchiarmi. La barriera
corallina era spettacolare; per la maggior parte i coralli si trovavano sulla
superficie dell’acqua. Il sole li illuminava e i colori fiammanti attiravano la
mia attenzione. Le coste erano costituite da foreste di mangrovie e animali di
varie specie “dominavano” il deserto. Si potevano esaminare da vicino anche
scorpioni di un rosso mattone che sembravano guardarmi con occhi cattivi. I
delfini erano magnifici perché nuotavano vicini al motoscafo, sopra il quale
eravamo seduti. Sembravano delle ballerine danzanti a tempo di “musica” e,
attorno a loro, nuotavano pesci “volanti” che scattavano arzillamente fuori e
dentro l’acqua. Abbiamo scorso un relitto immenso e arrugginito di una nave e
ho potuto udire lo scroscio delle onde che si “schiantavano” bruscamente contro
i resti. Ho fatto anche una gita a RAS MOHAMMED: mare con barriera spettacolare
e coloratissima!!!
La vacanza come dicevo
prima, purtroppo è passata e il vento non ha trascinato via i miei ricordi
lontano e penso che questa sia stata un’avventura indimenticabile!!!
Giada A.
Ricordi!!!
Ormai
il ventisei luglio è lontano, ma la pace delle Marmore la sento
ancora vicina.
Quelle
cascate sono un luogo incantato, magico.
L'acqua
limpida che scroscia da rocce ripide, il piacevole venticello che ti
accarezza il viso mentre contempli quel paesaggio e la fragranza
dolce del muschio che ti pervade le narici , sono ormai immagini
scolpite nel mio cuore.
Mi
mancano le passeggiate tra le cascate fresche e gli uccellini che
cinguettano e saltellano allegri tra gli alberi.
Credo
di aver lasciato il cuore tra il torrente melmoso, che si potrebbe
definire lurido se non fosse del tutto naturale, e l'acqua che si
riversa e sbatte con violenza sulle rocce che ostacolano il suo
cammino:è uno spettacolo strabiliante;
fa sembrare il brutto bello
solamente per il fatto che tutto quello è opera della natura.
Sembra
un quadro da quanto è perfetta la visuale: due grosse rocce
muscolose che si lasciano erodere dall'acqua limpida e violenta, i
boschi ridenti e un lago che ospita acqua diafana che lascia scrutare
il fondo. Le strade della città sembrano un pensiero lontano che
lasciano la precedenza ai boschi verdi e a gradinate scivolose che si
sgretolano sotto i passi.
Non
dimenticherò facilmente quando sono passata su un piccolo ponticello
dove l'acqua fredda ti punge il viso come una mosca insistente.
Rivivo il ricordo della grotta umida dall'odore nauseante, dove il
rumore delle cascate è così intenso da non riuscire a sentire
nient'altro.
Tornando
a casa sembra che sia stato solo e soltanto un meraviglioso sogno che
mi ha segnato per tutta la vita.
Giulia A.
Ricordi!!!
Luca M.
Ricordi!!!
Proprio qualche giorno fa , stavo ricordando quella villa.
Ricordi!!!
In
questa notte, i miei genitori, mi stanno portando sulla collina di Posilipo a
vedere il panorama di Napoli…
Rimango
sbalordito dal fascino di una immensa e
luminosa città; le case e le strade si intrecciano come un’infinita griglia che
continua verso l’orizzonte. Le luci arancioni albicocca, gialle paglierine e
bianche candide dei lampioni sommati ai fari delle macchine e alle luci delle
case, rendono la città movimentata e “ Romantica”. La lunga strada di
Mergellina costeggia il pulito e infinito mare blu, tagliato da una delle
tanti navi da crociera. Il riflesso della luna rende ancora più
incantevole il paesaggio mozzafiato…
Ma
il bello di questo posto è che, dopo una
lunga camminata tra le vetrine degli innumerevoli negozi, posso intravedere
alcune passanti che si siedono su una delle tante panchine color castagna,
alzano la testa al cielo e inspirano profondamente, allora faccio anch’io lo
stesso: alzo il capo e mi accorgo che lo splendente cielo è costellato da una
miriade si stelle gialle. Pazientemente aspetto di vederne una cadere,
successivamente il mio olfatto percepisce
quell’
inconfondibile e delicato odore del mare, che insieme al dolce sibilo della
brezza, mi accarezza gentilmente, delicatamente.
Mi
rilasso e penso: “ Quanto sarà infinito il cielo? Dove finirà?”
All’
improvviso, proprio in quel momento, una lunga scia color oro si manifesta
davanti a me e si sposta a gran velocità
da nord a sud; quel magnifico serpente diventa sempre più chiaro, dal grigio
cinerino, al bianco latteo, infine scompare e il cielo ridiventa blu oltremare…
Affacciato
sul mare si erge una possente costruzione che regna su tutto il gigantesco
Golfo di Napoli: Castel dell’ Ovo, che con le luci dei fari delle innumerevoli
macchine, dei lampioni e della luna, mettono in risalto una zona munita di
cannoni per difendersi contro i nemici e gli fanno assumere un colore giallo
ocra, bianco splendente e un arancione aragosta: è impressionante!
Ma
là in fondo, si ergono due monti: il più piccolo è detto Monte Somma e il più
grande Vesuvio; quest’ ultimo è un vulcano. Entrambi dominano la grande Napoli
e vigilano quotidianamente la vita dei loro sudditi…
Riflettendo
su questa vacanza ho capito, che per apprezzare la città in tutto il suo
splendore, non bisogna solo guardarla dall’alto o in fotografie, ma è
necessario esplorarla per comprendere e rendersi conto di quanto sia magnifica
Napoli.
Ricordi!!!
Proprio qualche giorno fa , stavo ricordando quella villa.
Ah , sì ! “ Villa Olmo
”
Un grande complesso
architettonico maestoso che ha il portamento di una regina .
Si trova nella sontuosa
città di Como, sulla riva del lago.
Al chiaro di luna il
guazzo si riempe di mille colori cristallini e Villa Olmo splende
come un lampadario che irradia una stanza cupa.
Quando fu costruita
veniva usata per le cerimonie più belle e come reggia estiva .
Lì sul posto immaginavo
le feste, l' esplosione di colori, i vestiti risplendenti e mille
drappeggi che pendevano dalle enormi gonne, i corpetti stretti che
potevano essere rossi sanguigno, giallo fulvio, celeste, turchese,
verde smeraldo, arancione aragosta abbinati con quelle bellissime
pettinature e
quei gioielli che
armoniosamente pendevano dal collo . Sognavo le dame accompagnate
dai loro cavalieri nelle magnifiche sale da ballo della villa .
Le pareti sono decorate
dagli affreschi che rievocano i momenti più significativi delle
giornate : una cavalcata nelle verdi campagne, l'incoronazione dei
vari Visconti.
Inoltre all'interno di
queste sale ci sono delle imponenti vetrate da dove penetravano
abbaglianti raggi di sole o l'opaco chiaro di luna .
Ci sono delle enormi
scalinate in marmo ricoperte con un soffice e vellutato tappeto
rosso, ed eleganti portamani florealmente decorati ..
All'interno delle camere
da letto sono collocate delle poltrone resistenti e soffici e i letti
a baldacchino con veli pendenti dall'alto.
I salotti e alcune sale
sono state adattate a sale per mostre di favolosi quadri come quelli
di Vincent Van Gogh oppure sono diventate parte del ricchissimo museo
per la grandiosa scoperta sulla pila. Strutture gialle dorato
allestiscono piccoli balconcini che si espongono leggermente sul
parco .
Infine si può ammirare,
dalle quarantadue finestre, con vista dall'alto, l'imponente fontana
che si eleva al centro del parco.
Nella piazzetta ci sono
delle decorate aiuole e i giardini sono un labirinto di fiori
vellutati, con un odore avvolgente e penetrante .
Il parco è popolato da
grandiose querce e sempreverdi; al centro c'è un piccolo tempietto
in marmo bianco, simbolo dell'amore sincero che si trova in quel
luogo .
Si ode il frusccio delle
foglie che ti accarezzano il viso e gli aghifoglie che ti penetrano
nella pelle .
Si percepisce molto
raramente il movimento di uno scoiattolo .
Le stalle si trovano di
fianco e nei porticati esterni si sente il dolce nitrito dei
cavalli.
Gioia Pierini
Ricordi!!!
Il posto che descrivo
delle mie vacanze è la città di Maratea, una città divisa in due: Marina di
Maratea situata sul mare con spiagge spettacolari tra scogli giganteschi e
Maratea centro storico che è situata in una piccola valle.
Questo posto è conosciuto
soprattutto per una statua in cima ad una montagna a picco sul mare"il
Cristo Redentore"
Questa statua è alta 22 metri ed è la seconda
statua più alta d'Italia e la terza d'Europa, somiglia molto al Cristo de Rio
de Janeiro
Per arrivare alla statua
bisogna percorrere una strada tortuosa e prendere un pulmino.
Per giungere vicino al
Cristo c'è una lunga gradinata.
Ho fatto un po' di foto, una proprio ai piedi
della statua e da un confronto, sembro una formica. Ho anche visitato la
basilica di San Biagio, una chiesetta molto bella e antica.
Dalla statua si può
ammirare il mare, le montagne, il golfo
di Policastro e persino il golfo di Taranto, se la giornata è limpida.
Ho notato che nella
strada principale di Maratea ci sono ben undici chiese tutte di colore diverso
e molto caratteristiche.
Infine sono sceso al
porto a fare un giro per vedere le barche, da lì si vedeva il Cristo che
sembrava un puntino bianco e mi sono reso conto com'è in alto rispetto alla
città e a strapiombo sul mare.
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