ZELDA LA PASTICCIERA

C’era una volta, una ragazza di nome Zelda che viveva in una cittadina nei pressi di Amsterdam, in Olanda; voleva tanto diventare una pasticciera professionista. Un giorno, camminando lungo le vie della città, vide un annuncio del re: “ Concorso per diventare pasticcieri del re”, Zelda lesse incuriosita l’annuncio “Si invitano i pasticcieri del reame a partecipare alla gara preparando due torte: una per le nozze del principino Eusebio con cinque piani, pan di Spagna alla vaniglia, farcitura di mascarpone e rivestimento esterno di colore bianco e fiori di zucchero, e l’altra per il compleanno della regina Dalila, con tre piani, red velvet farcita di panna ricoperta con un manto colore lilla e in alto una corona con diamanti fatti di zucchero sciolto e disegnati sopra delle miniature di vestiti. Portarle a palazzo del re il venticinque Marzo.” La ragazza, presa dall’entusiasmo, si mise a lavoro immediatamente in quanto aveva solo quattro giorni per consegnare le torte; creò i bozzetti e si impegnò moltissimo. Iniziò subito, ma si ricordò che aveva un appuntamento con una sua carissima amica e quindi dovette chiamare dei folletti fidati che l’aiutarono nelle faccende domestiche e nell’acquisto degli ingredienti necessari per costruire le torte. Infatti il giorno seguente, iniziò a lavorare. Le basi di pan di Spagna alla vaniglia, le farcì con mascarpone e le rivestì di bianco; quindi si accinse a creare i fiori di zucchero. La torta si presentava veramente bene e, quindi, la mise sul davanzale della finestra a solidificare. Il giorno successivo decise di dedicarsi alla torta della regina: creò le basi di red velvet, le farcì di panna, scolpì la corona e, con lo zucchero sciolto, simulò diamanti. Per i vestiti in miniatura, usò della crema di burro colorata e li disegnò sulla torta che pose sul davanzale a solidificare. Finalmente arrivò il 25 marzo e Zelda prese le sue due torte per portarle a palazzo, ma si accorse che una torta si era rotta; fece delle ipotesi su ciò che era accaduto e notò che, davanti a lei, una concorrente rideva con malignità per quello che le era successo. A quel punto, capì che quella ragazza aveva rotto la sua opera d’arte (perché era un dolce veramente bello) e si accorse che tutte le concorrenti avevano una torta rotta. Allora, di nascosto, prese le sue torte e le rimodellò insieme ai folletti verdi fidati che le andarono in soccorso, dopo aver visto lo sgarbo che aveva subito. Le torte vennero nuovamente impacchettate e, nel primo pomeriggio, Zelda andò a palazzo per consegnarle. Arrivò appena in tempo. La giuria si riunì e il colloquio durò molto, poi arrivarono a una decisione unanime: “Le torte migliori per aspetto e gusto sono quelle di …. Zelda!!!” Come premio, non solo diventò pasticciera reale, ma sposò anche il fratello dello sposo, ebbe un figlio maschio ed una figlia femmina e vissero felici e contenti.
                                                                                                                          Elena S.

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